(a cura della redazione di arianuova.org)
«Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa:
sono soltanto animali.»
Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno
Giorgio Gaber diceva che «per giocare a golf non è necessario essere stupidi, però aiuta!». La stessa cosa non si può dire per chi pratica la caccia e la vivisezione, pratiche barbare che un essere umano che possa degnamente essere definito tale dovrebbe ormai aver abbandonato insieme al proprio retaggio belluino e troglodita.
Gli animali cacciano per garantirsi la sopravvivenza, e ciò è naturale; e così pure faceva l’uomo primitivo e ancora fanno quanti vivono in aree geografiche del pianeta in cui la caccia è l’unico mezzo per garantirsi la sopravvivenza. Tutti gli altri cacciano per pura idiozia.
Oggi si può vivere bene (anzi meglio!) senza assumere cibi animali. I quali animali avrebbero invece tutto il diritto di poter vivere liberamente su questo pianeta, seguendo il loro naturale ciclo vitale, all’interno di un ecosistema che si auto-regola, senza che l’uomo li stermini o li utilizzi per i propri stupidi passatempi o per trasformarli in pietanze, pellicce o fodere.
Come si possa, oggi, comprare e cucinare dei cadaveri e mangiarseli, sapendo oltretutto che provengono da allevamenti-lager o che sono stati braccati e uccisi nel loro habitat — e quindi strappati anzitempo dal loro ambiente naturale — è cosa impossibile da capire, a meno che non ci si guardi intorno e ci si accorga di vivere fra branchi cosiddetti umani carichi di nevrosi, di aggressività, di cattiveria, di stupidità e di tanta, troppa incoscienza.
Occorre smettere di cacciare e di cibarsi di animali, smettere di vestirsi con pelli animali e smettere pure di acquistare cosmetici o altri prodotti che sono frutto di esperimenti di laboratorio i quali fanno ricorso a cavie animali, facendoli vivere in gabbie e brutalizzandoli in mille modi disumani...
MONOLOGO DEDICATO AI CACCIATORI
Cerchiamo finalmente di comportarci da veri uomini!
CONFESSIONI DI UN CACCIATORE PENTITO
Internet è pieno di siti contro la caccia e contro la vivisezione. Visitandoli, si trovano sempre petizioni importanti da sottoscrivere...
Un video, tra tutti, è esemplare e istruttivo. Il titolo originale è “Meat the Truth” che, letteralmente significa “Carne, la verità” — ma in inglese la sua pronuncia è molto simile a “meet the truth”: scopri la verità. Eccolo nella versione doppiata in italiano —
CARNE, LA VERITÀ
Sulla fine della terza parte e per buona parte della quarta è stato inserito un incisivo cartone animato che offre una trasposizione particolarmente convincente del film Matrix che, in questo contesto, diventa MEATrix!
Ormai, la comunità scientifica mondiale sa che gli animali sono da considerare “persone” a tutti gli effetti, ma il riconoscimento pratico di questa verità è ostacolato dagli interessi di tutte quelle multinazionali che lucrano sugli animali e che, non potendo più sfruttarli, perderebbero buona parte dei loro sporchi profitti. Già Arthur Schopenhauer aveva inquadrato chiaramente il problema — egli infatti scrisse: «Bisogna che anche in Europa, finalmente, si imponga una verità che non può essere più a lungo celata: che gli animali in tutti gli aspetti principali ed essenziali sono esattamente uguali a noi e che la differenza risiede soltanto nel grado di intelligenza, non nella sostanza, che è la volontà. Il mondo non è un'opera raffazzonata, né gli animali sono prodotti di fabbrica per nostro uso e consumo. Infatti, solo quando nel popolo sarà penetrata questa convinzione, così semplice e che non ammette alcun tipo di dubbio, gli animali non rappresenteranno più esseri privi di ogni diritto. [...] Evidentemente è giunta l'ora di riconoscere, risparmiare e rispettare in quanto tale l'eterna essenza, che, come in noi, vive anche in tutti gli animali. Sappiatelo! Ricordatelo! [...] Gli animali sono, assai più di noi, soddisfatti per il semplice fatto di esistere; le piante lo sono interamente; gli uomini lo sono secondo il grado della loro stupidità. Questa dedizione totale al presente, propria degli animali, è la precipua causa del piacere che ci danno gli animali domestici. [...] Oggi si stanno formando dappertutto, in Europa e in America, società di protezione degli animali, le quali sarebbero per tutta l'Asia la cosa più superflua del mondo, dato che in Oriente la religione protegge sufficientemente gli animali e li fa anzi oggetto di beneficenza positiva. [...] Si veda invece con quale inaudita malvagità la nostra plebaglia cristiana si comporta verso gli animali, uccidendoli senza scopo e addirittura solo per sollazzo, mutilandoli o martirizzandoli, non esclusi quelli da cui essa ricava il suo principale nutrimento. [...] Ben si potrebbe dire che gli uomini sono i dèmoni della terra e gli animali le anime tormentate. [...] Quando studiavo a Göttingen il professor Blumenbach ci parlò molto seriamente, nel corso di fisiologia, degli orrori delle vivisezioni e ci fece notare come esse fossero una cosa crudele e orribile. Invece oggi ogni medicastro si crede autorizzato a effettuare, nella sua stanza delle torture, gli atti più crudeli nei confronti delle bestie. Nessuno è autorizzato a effettuare vivisezioni. [...] Si ha pietà di un peccatore, di un malfattore, ma non di un innocente e fedele animale che spesso procura il pane al suo padrone e non riceve che misero foraggio. “Aver pietà”! No, non già pietà, ma giustizia si deve all'animale!».
Invitiamo inoltre alla lettura di un ulteriore breve articolo sull’opinione della più moderna scienza dell’alimentazione nei confronti del vegetarianesimo —
Buona riflessione e buona digestione!