Mère e Sri Aurobindo
V A C C I N A Z I O N E
Nel 1978, un medico indiano (laureatosi in medicina in Inghilterra, presso l’università di Edimburgo), pubblicò un libro dal titolo Memorable Contacts with The Mother ("Memorabili contatti con Mère"). Il suo nome è Nirodbaran (1903-2006), meglio noto con il diminutivo Nirod; a partire dal 1933 prese la sua residenza nella città di Puducherry (allora si chiamava Pondichéry ed era una colonia francese), nel Tamil Nadu (India del Sud); negli anni Quaranta, Nirod fu uno dei segretari particolari di Sri Aurobindo. Nel libro citato egli trascrive le sue memorie relativamente al rapporto intercorso con Mère.
Riportiamo un passaggio (appositamente tradotto per noi da Jayanti, che ringraziamo calorosamente) in cui Nirod si sofferma per descrivere brevemente quanto accorso negli anni Trenta in occasione di un’ondata di vaiolo che spinse il Governo Francese a fare pressioni affinché l’intera cittadinanza si vaccinasse.
«L’ultimo episodio medico di cui ebbi una lunga e vivace discussione, apparentemente con Sri Aurobindo, ma in realtà con Mère che lo sollecitava da dietro, riguardava la vaccinazione. Per volere del governo francese la vaccinazione invase, come un flagello, la tranquilla atmosfera dell’Ashram. Sri Aurobindo scrisse: «C’è un ordine ufficiale del Dipartimento del Governo, non possiamo trascurarlo con disprezzo — possiamo solo minimizzarne l’incidenza». Sembrava essere un male più grande dello stesso vaiolo che doveva in realtà prevenire e dovemmo affrontare molti guai, disagi e difficoltà per soddisfare la richiesta del governo. L’opinione di Sri Aurobindo sulla vaccinazione era che: «È davvero una brutta faccenda, questa vaccinazione!». Quando gli chiesi: «Lei mi ricorda G.B. Shaw in materia di vaccinazioni, signore; nega i suoi benefici?» Rispose: «Non ne ho negata l’efficacia parziale, nonostante sia incompleta, dal momento che deve essere rinnovata ogni anno, a quanto lei mi dice. L'intera faccenda di Pasteur mi risulta avversa — è un principio oscuro e pericoloso, per quanto efficace... » E questa pratica “oscura e pericolosa” ci fu imposta dalle autorità che chiesero all’intera istituzione di circa 200 membri di sottoporsi alla vaccinazione, da bravi servitori! Mère e Sri Aurobindo dovettero applicare tutta la loro sopramentale ingegnosità per sacrificare il minor numero possibile di vittime “sul sacro altare della scienza”, cosicché Valle (il medico francese) potesse dire con soddisfazione: “Ah ha! L’Ashram è stato vaccinato!”.
L’intera lunga corrispondenza su questa vicenda, quando verrà pubblicata, mostrerà con quanta cura Mère considerasse la salute di tutti i membri e quanto fosse scrupolosa in tutti i dettagli. Dal punto di vista letterario, queste epistole brillano d’arguzia e di satira e, nello stesso tempo, di perspicacia nell’impartire le direttive pratiche. Ci fu di che meravigliarsi sul numero minimo di reazioni possibili rispetto a quello delle persone sottoposte a vaccinazione. Ciò era dovuto alla forza di Mère che agì da baluardo contro le conseguenze nefaste. Sri Aurobindo mi scrisse: «Chi stai vaccinando? La Madre vuole avere il rapporto tutti i giorni». Significava che Mère avrebbe opposto la sua forza come un bastione, in modo che la reazione avversa potesse essere ridotta al minimo!»
Visto che Nirod ha chiamato in causa lo scrittore irlandese George Bernard Shaw (1856-1959), inseriamo in chiusura qualche citazione. Si ricorda che G.B. Shaw (Premio Nobel 1925) era laureato in medicina.
«La vaccinazione altro non è che un tentato omicidio.»
«Se si potessero conoscere tutti i casi di decessi causati dalle vaccinazioni nel mondo intero, il loro numero farebbe fremere Erode stesso.»
«La vaccinazione è un’operazione di stregoneria particolarmente abietta.»
«Al momento [1944], le persone intelligenti non fanno vaccinare i loro figli, né la legge li obbliga a farlo. Il risultato non è, come profetizzarono i Jenneriani, lo sterminio della specie umana per vaiolo; al contrario, oggi vengono uccise più persone dalla vaccinazione che dal vaiolo.»
G. B. Shaw