Nome botanico: Cyclamen
Regno: Plantae
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Dilleniidae
Ordine: Primulales
Famiglia: Primulaceae
Il Ciclamino non è molto numeroso (dalle 20 alle 30 specie); in Italia solo tre sono presenti allo stato spontaneo di cui una sola si trova sulle Alpi italiane. Il nome del genere (Cyclamen) deriva dalla parola grecakyklos (‘cerchio’), forse in riferimento alle radici tuberose rotonde.
I fiori sono zigomorfi, pentameri (calice e corolla con 5 elementi) e tetraciclici (formati da quattro elementi : calice - corolla - androceo - gineceo). Del fiore la parte persistente è il calice a sostegno del frutto.
Le specie del genere Cyclamen sono localizzate nelle zone attorno al bacino del Mediterraneo: varie regioni dell’Europa soprattutto meridionale, l’Asia occidentale e l’Africa boreale. La maggior concentrazione di specie si trova in Asia minore.
Il ciclamino è una pianta facile da coltivare e molto generosa: con le giuste cure può fiorire abbondantemente per mesi e produrre molti semi. Può essere coltivato in vaso o in piena terra, in ambienti freschi e umidi riparati dal sole estivo, richiede terriccio di foglie e letame maturo mescolato a sabbia.
È importante innaffiare il ciclamino dal basso senza bagnare il tubero: occorre riempire il sottovaso con un dito d’acqua, aspettare circa un quarto d’ora per poi eliminare l’acqua in eccesso e far scolare bene il vaso per impedire il formarsi di eventuali ristagni.
MERAVIGLIA PROFUMATA