Nome botanico: Calendula officinalis
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
La Calendula è originaria dell’Europa, Nord Africa e Asia mediorientale, comprende oltre 20 specie erbacee annuali o perenni, alte fino a 60-70 cm.
La più conosciuta è la Calendula officinalis, pianta erbacea annuale, pubescente, con fusto angoloso, foglie oblunghe, tenere, di colore verde chiaro, fiori simili a grandi margherite riuniti in capolini terminali di colore giallo-arancio brillante, a centro purpureo, con fioritura dall’estate fino ai primi geli.
Gradisce posizione soleggiata, terreno ricco e soffice.
La moltiplicazione avviene con il seme. I semi sono posti sotto la corolla del fiore e hanno una forma a falce, quando il fiore appassisce e si secca divengono visibili. La loro forma gli permette, cadendo, di rimanere parzialmente interrati.
Conviene gettare i semi su un vaso riempito di terriccio, successivamente coprirli con uno strato di circa 1cm di ulteriore terriccio e bagnare abbondantemente.
Prediligono zone soleggiate, per questo conviene, se possibile, lasciare i vasi esposti verso sud in maniera da garantire sole tutto il giorno. Le piantine appena germogliate sono facilmente riconoscibili per le due foglioline allungate, lineari e spesse.
Di tanto in tanto avviene che, appassito un fiore, se ben irrorato di acqua, questo riesca a generare una nuova pianta e un nuovo fiore direttamente dai semi ancora attaccati a esso, creando una pianta cresciuta sopra a un’altra.
PERSEVERANZA