L I L A
ENDECASILLABI
MONOSILLABICI

È alquanto ostico in italiano creare endecasillabi interamente composti da monosillabi. Non a caso sono assai sparuti nell’intera poesia italiana.
Tuttavia, essi sono in grado di conferire un movimento ritmico decisamente speciale al verso (creando un effetto piuttosto inconsueto per la lingua italiana e, anche per questo, particolarmente benvenuto), soprattutto quando vengono assaporati all'interno del loro specifico contesto.

Gia nella sua silloge L’opera della fenice, Tommaso Iorco aveva prodotto il seguente endecasillabo, costituito da soli monosillabi:

Non si sa ciò che puoi ma che non vuoi.

(dalla lirica ‘Frammenti’)

Mentre nella sua epopea Lila ve ne sono due, che noi troviamo ancora più ragguardevoli; eccoli —

e noi con lui, noi per lui, noi in lui.

(LXVIII.40)

«Fa’ di me ciò che vuoi — ciò che vuoi Tu.»

(LXXVI.11)