LA VITA DIVINA
UN TESTO SENZA PRECEDENTI



Roberto Cadeddu, avendo vissuto la maggior parte degli anni del proprio apprendimento scolastico nel Nord-America, conformemente alla sua formazione professionale ha scientificamente controllato il testo tradotto confrontandolo con l’originale inglese, segnalando i passaggi da rifinire e migliorare. Qui pubblichiamo la sua recensione.

 

Scrivere qualcosa in merito a La vita divina è un po’ come tentare di imprimere sulla sabbia del bagnasciuga una descrizione dell’oceano e vedersela riassorbire dal suo stesso moto. Tale è infatti la limitazione delle parole e tale è stata la limitazione dei miei stessi flussi di pensiero nel tentativo di arrivare attraverso la semplice lettura a una qualche sintesi ultima del corpus della visione di Sri Aurobindo.

Riuscire, con la sola mente “razional-pensante”, ad abbracciare l’eterno intero nella sua meravigliosa scomposizione è impossibile. Eppure, mi sono trovato a seguire la trattazione limpida e inesorabilmente precisa di Sri Aurobindo con la medesima concentrazione che dedicavo alla lettura di un articolo di fisica; solo che qui gli articoli erano decine e decine!!

Ho avuto la fortuna di poter leggere contemporaneamente l’originale e la traduzione di Tommaso Iorco ed è stata una esperienza entusiasmante. L’intimità con l’inglese scaturita dall’aver vissuto fino alla metà dei vent’anni in un paese anglofono, hanno permesso la percezione della medesima sensazione di “comprensione” leggendo sia l’originale inglese sia la traduzione italiana. La lettura ripetuta degli innumerevoli passaggi passando da una lingua all’altra ed il persistere di questa comprensione, anzi spesso l’emergere di una nuova intuizione, testimonia a mio avviso, il grande impegno, l’integrità, il rigore, la precisione e la passione infusa dal traduttore.

Ritengo questa traduzione incredibilmente efficace e brillante, arrivando spesso in svariati passaggi ad essere quasi “musicalmente” simile all’originale per quanto musicale possa essere la prosa!

La vita divina descrive la visione che si è manifestata a Sri Aurobindo; abbraccia e include tutto senza esclusione alcuna: l’Uno nel Molteplice, il Molteplice nell’Uno, oltre ogni dualità e – meraviglia delle meraviglie – inquadra perfettamente il nostro attuale stato di crisi evolutiva umana nel passaggio da un essere limitato, nel suo agire, dalle facoltà materiali, vitali e mentali ad uno integrale che opera con percezione integrata e ampliata degli assoluti apparentemente opposti, con spirito e materia quali aspetti della medesima Realtà, con ignoranza e conoscenza come stati compenetranti necessari all’evoluzione.

Questo nuovo essere il cui scopo è manifestare una reale vita divina qui sulla terra.

L’invito, perciò, è di tuffarsi in questa avventura e leggere finalmente La vita divina in italiano, in questa traduzione che rende onore alla magnifica opera scritta da Sri Aurobindo.

Roberto Cadeddu