La collina di Tara
nel dramma lirico in cinque atti
di Tommaso Iorco
Il dramma lirico è ambientato interamente in Irlanda e, in particolare, nella valle di Tara.
Tara è un luogo che occupa un posto speciale nella storia, nelle leggende e nella tradizione popolare irlandesi. Situata nella bellissima contea di Meath, la collina di Tara rappresenta forse il luogo più magico di tutta l’Irlanda.
Fu anticamente residenza dei druidi e più tardi fu la capitale cerimoniale degli “alti re” – 142 in tutto – che governarono il paese fino all’XI secolo.
I celti consideravano Tara la dimora delle divinità e la porta d’accesso all’oltretomba. La tomba a corridoio era considerata l’ultima dimora dei Tuahta de Danann, i primi abitatori dell’Irlanda, ricordati come creature elfiche e semidivine.
In cima alla collina, ancora oggi, si può ammirare in particolare la mitica Pietra del Destino, la Lia Fáil, il luogo dove i sovrani venivano incoronati e dove questi esibivano le loro abilità reali. Leggenda vuole che la pietra fosse in grado di emettere uno strano rumore quando il re avente diritto al potere ci si sedeva sopra.
E proprio a Tara gli scienziati hanno recentemente scoperto (la notizia è stata resa nota proprio quest’anno, poco prima della pubblicazione del dramma lirico di Tommaso Iorco) quella che appare una versione gigantesca di Stonehenge.
Gli studiosi sono perfino riusciti a ricreare, grazie al computer, una immagine simulata di questa struttura lignea, che pare risalire a circa cinquemila anni fa ed è, quindi, antecedente al più famoso Stonehenge e alle piramidi egizie.
Ecco la portentosa riproduzione virtuale —