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ANIMA MUNDI
- 2015 -
LOCANDINA
regia di Tommaso Iorco
aiutoregia Leonardo Cellai
con Gaia Scuderi, Marta Fumagalli, Marco Testori, Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Gravedona, Salone Palazzo Gallio, 13 giugno 2015
(servizio fotografico di Franco Arrighi)
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SAKUNTALA
- 2014 -
LOCANDINA
regia di Tommaso Iorco
con Lucrezia Maniscotti, Sooraj Subramanyam, Ashanka Sen, Arup Kanti Das, Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Gravedona, Salone Palazzo Gallio, 14 giugno 2014
(servizio fotografico di Martina Pozzi)
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IL GIORNO ETERNO
- 2013 -
LOCANDINA
regia di Tommaso Iorco
aiutoregia Leonardo Cellai
con Magda Saba (danza), Monica Sabbadini e Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Torino, Teatro Principessa Isabella, 25 maggio 2013
QUALCHE FOTO DI SCENA
VIDEO FOTOGRAFICO DELLO SPETTACOLO
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SOHAMASMI
- 2012 -
LOCANDINA
regia di Tommaso Iorco
aiutoregia Leonardo Cellai
con Maitryee Mahatma, Rashmi Bhatt e Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Como, Teatro Nuovo, 1 ottobre 2012
(servizio fotografico di Roberto Cadeddu)
«Poesia e danze per unire Europa e Asia — musica, danza e poesia si fondono sul palcoscenico in un percorso drammaturgico scandito dai testi poetici di Sri Aurobindo, in sei lingue diverse.»
Corriere di Como
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ALCHIMIE SONORE
- 2012 -
LOCANDINA
regia di Tommaso Iorco
aiutoregia Leonardo Cellai
con Alberto Chicayban (chitarra 6 e 10 corde, cuatro, percussioni, canto) e Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Bueriis, Associazione L'Alba, 13 maggio 2012
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L’OPERA D’INCHIOSTRO
- 2011 -
ciclo di incontri IL MANTRA DEL REALE sulla poesia mantrica di SRI AUROBINDO con recital poetico introduttivo
regia di Tommaso Iorco
aiutoregia Leonardo Cellai
prima rappresentazione: Motrano, agriturismo Lilaurora, 10 luglio 2011
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LA POESIA VEGGENTE DI SRI AUROBINDO
- 2010 -
recital poetico-musicale
regia di Tommaso Iorco
aiutoregia Leonardo Cellai
con Geraldine Mullan, Gilberto Carusi e Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Avezzano, aula magna liceo classico “Torlonia”, 7 maggio 2010
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KALIGONE
- 2009 -
di e con Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Lausanne, Salle Turin, 18 dicembre 2009
LOCANDINA di Simonetta Invernizzi
«Iorco ha dominato la scena, tutto solo sul palco con la propria voce e il suono della propria chitarra, per un’ora e mezza... E ha saputo regalare momenti di autentica bellezza.»
Rolf S. (giornalista e critico)
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M È R E l’aurora di una nuova specie
- 2005 -
regia e drammaturgia di Tommaso Iorco
con Marcella Mariotti, Tommaso Iorco, e i musicisti Pamela Romano (violino) e Giorgio Galli (tastiere)
- LOCANDINA di Edoardo Baraldi -
prima rappresentazione: Como, auditorium Don Guanella, 26 febbraio 2005
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La luce della memoria
in ricordo dello sterminio del popolo ebraico e dei deportati politici nei campi nazisti
- 2003 -
regia e drammaturgia di Tommaso Iorco
con il canto di Daniela Grassi, il violoncello di Marco Testori, le voci di Marcella Mariotti, Giorgio Masciocchi e Tommaso Iorco
- LOCANDINA di Edoardo Baraldi -
prima rappresentazione: Lurago d’Erba, Salone Consiliare, 27 gennaio 2003
- FOTOGRAFIE di Ivo Negrisolo -
«Un rito laico, una rievocazione della Shoah accorata e lontana dalla retorica… Un lavoro commissionato all’attore-regista Tommaso Iorco e realizzato poi con l’aiuto di istituzioni di rilievo quali il Centro di Documentazione Ebraica e l’Istituto Perretta. Un puzzle di testimonianze e citazioni dei sopravvissuti dei lager, esposte lungo il corridoio, accompagnava lo spettatore alla porta della sala, sulla quale campeggiava il famoso motto di Auschwitz: Arbeit macht frei. Essenziali gli elementi visivi scelti da Iorco: un candelabro a sette bracci, due alberi rinsecchiti (metafora dello stato di non-vita sperimentato dai deportati); uno schermo sul quale scorrevano immagini selezionate con misura, documenti alieni dalla ricerca dell’orrore, cui la televisione indulge troppo spesso. La luce e la parola, rimedi all’oblio, sono state, insieme alla musica, le componenti forti di questa drammaturgia dai ritmi lenti e circolari. Citazioni letterarie da Brecht a Ungaretti si sono fuse con stralci di documenti e di scritti privati. Il canto yiddish si è mescolato con la musica di estrazione colta, nell’alternarsi e sovrapporsi della voce di D.Grassi e del violoncello di M.Testori. Applausi lunghi ma composti hanno premiato, al termine, un lavoro in cui i toni dell’emozione e del sussurro hanno prevalso su quelli dell’urlo; un degno omaggio ai troppi scomparsi della Shoah»
Marina Riboni, La Provincia
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Il pentagramma poetico
- 2002 -
regia di Tommaso Iorco
con Sabrina Camera (coreografia e danza), Marco Testori (violoncello e pianoforte), Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Moltrasio, Villa Passalacqua, 22 giugno 2002
«Un’occasione unica per assistere ad una rappresentazione che unisce sullo stesso palcoscenico tre grandi artisti, tre modi diversi di intendere l’arte, fondendoli in un recital all’insegna dell’universale rappresentabilità della parola»
Il Giornale di Como
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MAGNA MATER
- 2000 -
regia di Tommaso Iorco
con Marcella Mariotti e la danzatrice Elena Parravicini
- LOCANDINA -
scelta dei testi poetici e traduzioni a cura di Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Como, Spazio Gulliver, 19 febbraio 2000
«Sono almeno diecimila anni che il mito della Grande Madre trova spazio nelle culture che si sono avvicendate nell’area mediterranea. Un’evoluzione che ha posto questa fondamentale figura, nel suo simbolismo legato alla terra, di fronte a una frattura (avvenuta circa quattromila anni fa) per essere poi spodestata a favore del Dio Padre. Il mito prende forma nello spettacolo Magna Mater attraverso una ricostruzione effettuata dal regista teatrale Tommaso Iorco. Si tratta di un monologo che si snoda attraverso le parole di vari poeti e che ha il suo punto di forza nel recupero della originaria valenza rituale del teatro… Dal rapporto sentimentale espresso dal Petrarca si arriva alla vera unione dell’anima umana con la Madre Divina di Sri Aurobindo»
Paola Pioppi, Il Corriere della Sera
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ALLA RICERCA DEL MANTRA nella poesia italiana
- 1999 -
recital di poesia in due parti: I - Dal Paradiso all’Infinito II - Dai Moderni all’Eterno
diretto e interpretato da Tommaso Iorco
prima rappresentazione: Torino, Teatro Dalmazio, 6 novembre 1999
«Un percorso che si snoda dal Duecento ai nostri giorni, condito con aneddoti gustosi e talvolta persino piccanti… Un’avventura da non perdere»
Chiara Ratti, Il Giornale di Erba
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VANDÉ MÀTARAM
- 1997 -
regia di Tommaso Iorco
con la danzatrice Odissi Nivedita Parhi e l’attore bengalese Pallab Talukdar
prima rappresentazione: Rho, Gran Salone degli Affreschi, 31 maggio 1997
«Un “Saluto a Madre India” in occasione del Cinquantenario della proclamazione dell’Indipendenza»
La Stampa
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P A N G E A (l’unità nella diversità)
- 1994 -
regia di Tommaso Iorco
FESTA-SPETTACOLO
- LOCANDINA -
con oltre trenta artisti provenienti da varie parti del mondo — Europa, Medio ed Estremo Oriente, Americhe —, tra i quali:
Radha Zehhar (Algeria), Tawfik Yunes (Arabia), Pam Chau Loan (Vietnam), Qin Siliang (Cina), Teresa Valaer (U.S.A.), Miguel Angel Acosta (Perù), Oscar Roberto Casares (Argentina), Clarisse (Africa), Henri Alazas (Filippine), Anjali Kapur (India), Aurofillio (India), Tatiana Korobanova (Russia), Pavel Lozounov (Russia), Kroiherova Ludmila (Russia), Eva Gomiero (Italia)
prima rappresentazione: Torino, Piazza Palazzo di Città, 10 giugno 1994
«Una manifestazione multimediale che vuole comunicare la necessità vitale della preservazione e della convivenza pacifica di tutte le culture»
Claudio Montagna, Ufficio Stampa della Città di Torino
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Una stagione all’inferno
- 1993 -
regia di Tommaso Iorco
coreografie di Patrizia Crepaldi e Cristiana Candellero
adattamento e traduzione del testo poetico Une saison en enfer di Arthur Rimbaud a cura di Tommaso Iorco
- LOCANDINA -
con Tommaso Iorco e la compagnia di danza Nuovo Steps: Cristiana Candellero, Patrizia Crepaldi, Patrizia Baio, Sabina Barbagallo, Cristina Barisone, Margherita Ciravegna, Stefania Cordero, Simona Di Miceli, Roberta Gasparre, Catia Marinucci, Elisa Odetto, Alessandra Rella, Carla Visconti
prima rappresentazione: Torino, Teatro Regio, 10 dicembre 1993
«Le ribellioni, le angosce e i sogni di Rimbaud sono stati rivissuti in un adattamento teatrale assai convincente… La recitazione è appassionante, avvolta dalla seduzione della danza che riesce ad esprimere la verità poetica grazie alle efficaci coreografie… Tra recitazione e danza viene raggiunta un’armonia commovente, e il corpo di ballo si presta così a materializzare quelle visioni, le illuminazioni, i fantasmi della sofferta e veggente poesia di Rimbaud»
Antonio Miredi, Reporter
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Il figlio del corpo
- 1992 -
regia e drammaturgia di Tommaso Iorco
con Silvia Numis, Domenico Delvino, Gianfranco Franzoni, Tommaso Iorco, Sylvie Sturiale e comparse
(con alcune scene tratte dal Prometeo di Eschilo, dall’Antigone di Sofocle, e frammenti di inni del Rgveda)
prima rappresentazione: Torino, Castello del Valentino, 19 settembre 1992
«Attraverso i miti di Prometeo, di Antigone e dei cantori vedici, viene compiuto un viaggio nel passato dell’uomo fino ad arrivare all’epoca moderna e a comprendere che c’è ancora una speranza per l’umanità, nonostante i fallimenti e le delusioni»
Laura Cardia, Millepalchi
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