«È questa analogia fra l’antica forma
di rivelazione spirituale e SAVITRI,
questo sboccio poetico
della rivelazione di Sri Aurobindo
che costituisce… Si potrebbe dire
la parte più eccezionale della Sua opera.»
MÈRE, 23.9.1961
Il Mantra del Reale è una manifestazione — ideata e diretta da Tommaso Iorco — composta da tre diversi eventi, collegati fra loro dal bisogno di effettuare un ricco e gioioso approfondimento della poesia di Sri Aurobindo, di cui la Sua produzione mistica costituisce un sublime punto d’arrivo, inesauribile fonte di illuminazione e fiamma rivelatrice.
Tutto ha preso inizio dal successo registrato in una serie di recitals condotti in varie città italiane a partire dalla primavera del 2010 e incentrati sul dettato mantrico di Sri Aurobindo.
Quindi, avendo individuato l’area tosco-emiliana come quella maggiormente favorevole all’evento, abbiamo deciso di realizzare un ciclo più impegnativo, appositamente studiato per approfondire la poetica di Sri Aurobindo, in presenza di un pubblico altamente selezionato e, quindi, circoscritto a una ventina di partecipanti.
La centralità geografica della zona scelta ha facilitato, oltretutto, la partecipazione di quanti — sparsi nelle varie regioni italiane di centro, sud e nord Italia — negli anni hanno seguito con assiduità e partecipazione la nostra pubblicazione dell’Opera poetica di Sri Aurobindo. È ovvio, infatti, che ci si rivolgeva agli estimatori della Sua Poesia e del Lavoro Suo e di Mère.
Pur non avendo escluso nessuno a priori, abbiamo naturalmente diffuso la notizia dell’evento fra gli “addetti ai lavori” e, di conseguenza, ci siamo trovati fra conoscitori e frequentatori di lunga data dell’universo MèreSriAurobindo.
L’evento ha avuto luogo il giorno 10 luglio 2011 ed è iniziato con il recital teatrale L’OPERA D’INCHIOSTRO.
A seguire, dopo un piacevolissimo momento di pura convivialità costituito dal pranzo, si sono tenuti due incontri dal taglio più didattico.
Il primo — La POESIA di SRI AUROBINDO nell’ORIGINALE INGLESE — teso a fornire indicazioni pratiche e dirette per meglio assaporare la magia poetico-mantrica della mirabile poesia del futuro di Sri Aurobindo.
Il secondo — La TRADUZIONE ITALIANA della POESIA di SRI AUROBINDO — per apprendere le modalità di lettura della traduzione in versi italiani pubblicata da aria nuova edizioni.
Infine, a conclusione dei lavori, Tommaso ha letto il testo integrale del Canto I di SAVITRI: The Symbol Dawn — conclusosi in modo del tutto spontaneo con un intenso e pregnantissimo silenzio meditativo, in cui ognuno di noi si è lasciato trasportare sulle ali della meravigliosa, alchemica vibrazione mantrica dell’epopea.
A ogni partecipante è stata fornita una dispensa piuttosto copiosa (oltre 70 pagine), contenente materiale correlato alla manifestazione e, in particolare, alcune schede che hanno permesso di seguire meglio i due incontri pomeridiani (e di effettuare poi per proprio conto eventuali ulteriori approfondimenti).
Il grado di soddisfazione dei partecipanti è stato di certo il miglior segno della riuscita dell’evento, impossibile senza il coordinamento organizzativo di Gaia Ambrosini e la sapiente consulenza di Simonetta Invernizzi.
Un ringraziamento anche a Linda Bof, che gestisce con dinamismo e passione l’agriturismo Lilaurora, mettendo tutti nelle migliori condizioni per godere al massimo di questo piacevolissimo tempo trascorso insieme nella presenza — sottile ma pervasiva – di Mère e Sri Aurobindo e del Mantra.
Ma, come sempre, il merito maggiore spetta ai partecipanti che, con la loro attenzione concentrata e la forte empatia mostrata, hanno reso questa manifestazione un evento davvero magico, indelebilmente fissato nel cuore di ognuno di noi.
Grazie a tutti!
Leonardo Cellai