M.Ā.
«Al momento, il cinema mostra più spesso ciò che la vita non dovrebbe essere, in un modo così crudo da suscitare disgusto. […] Dobbiamo affrontare la vita nella sua interezza e tutto ciò che essa contiene ancora di bruttezza, di menzogna e di crudeltà, ma avendo cura di scoprire in noi stessi la sorgente di ogni bontà, di ogni bellezza, di ogni luce e di ogni verità, per mettere consapevolmente tale fonte in relazione con il mondo, affinché lo trasformi. È infinitamente più difficile che scappare o chiudere gli occhi per non vedere, ma è l’unico modo veramente efficace, la modalità di coloro che sono veramente forti, puri e capaci di manifestare la Verità. […] Vorremmo essere in grado di mostrare rappresentazioni cinematografiche su come la vita dovrebbe essere, ma non ci siamo ancora arrivati, anzi, siamo ben lontani. […] Perché un film possa mostrare cose ammirevoli, le persone dovrebbero sperimentarle, le cose ammirevoli! Nevvero?».
Mère (29 maggio 1968).